La Re La Re
Sol Re La Sim
Terra e Acqua e Vento non c'era tempo per la paura
Sol Re La Sim
nati sotto la stella quella più bella della pianura
Sol Re La Sim
Avevano una falce e mani grandi da contadini
Sol Re La Sim
e prima di dormire un "padre nostro" come da bambini
Sol Re La Sim
Sette figlioli sette di pane e miele a chi li do
Sol Re La Re
Sette come le note una canzone gli canterò
La Re La Re
Sol Re La Sim
E Pioggia e Neve e Gelo e fola e fuoco insieme al vino
Sol Re La Sim
e vanno via i pensieri insieme al fumo su per il camino
Sol Re La Sim
Avevano un granaio e il passo a tempo di chi sa ballare
Sol Re La Sim
di chi per la vita prende il suo amore e lo sa portare
Sol Re La Sim
Sette fratelli sette di pane e miele a chi li do
Sol Re La Re
Non li darò alla guerra all'uomo nero non li darò
La Re La Re
Sol Re La
Nuvola Lampo e Tuono non c'è perdono
Sim Sol Re
per quella notte che gli squadristi vennero
La Sim
e via li portarono coi calci e le botte
Sol Re La Sim
Avevano un saluto e degli abbracci quello più forte
Sol Re La Sim
Avevano lo sguardo quello di chi va incontro alla sorte
Sol Re La Sim
Sette figlioli sette sette fratelli a chi li do
Sol Re La Sim
ci disse la Pianura questi miei figli mai li scorderò
Sol Re La Sim
Sette uomini sette sette ferite e sette solchi
Sol Re La Re
ci disse la pianura i figli di Alcide non sono mai morti
La Re La Re
Sol Re La Sim
In quella pianura da Valle Re ai Campi Rossi
Sol Re La
noi ci passammo un giorno e in mezzo alla nebbia
Re
ci scoprimmo commossi
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