Do#m Sol#m Do#m Sol#m
Do#m
Vi prego signor questore per favore,
Sol#7
vogliate risparmiarmi quantomeno
quest’ultima umiliazione,
Do#m
scioglietemi i polsi,
almeno per adesso
Sol#7
poi mi ri ammanettate quando verrà il processo
Do#m
sempre stato un uomo onesto, modesto, lavoratore
La Sol#7
la mia mano così ferma nel battere il martello
Do#m
è la stessa che al mio stesso fratello
poi spaccava il cuore
Sol#7
lo sa solo il Signore quanto pesa sto fardello
Do#m
e quanto dice il giornale stamane è vero
La Sol#7
fatemi raccontare e vi giuro sarò sincero
Do#m
Vivevo con mia madre e mio fratello al vicolo del Moro
Fa#m Do#m
la sera, quando tornavo dal lavoro, mamma era in soggiorno, bella
Fa#m
che faceva la garzetta e che cantava tutto il giorno
Do#m
ma poi Gigi, mio fratello, cambiò di colpo
La Sol#7
si fece prepotente, non voleva darmi ascolto
Do#m
frequentava i peggio ambienti con la
Sol#7
peggio gente, e quando ero assente
veniva a fare il prepotente con mamma
Do#m
lui svuotava i cassetti e lei non diceva niente
Sol#7
sempre calma, sempre buona, muta come una Santa
Do#m
eppure quando tornavo la sera era bianca come la cera
La Sol#7
taceva, più non cantava, pregava e piangeva.
Do#m
le dissi “mamma quanto è vero Iddio
Fa#m
se torna ancora non rispondo più manco del nome mio”
Do#m
e mi disse “no, per l’amor di Dio, Gigi non è più lui,
Fa#m
è colpa degli amici, passeranno i giorni bui”
Do#m La
Andai da Gigi a dire mamma sta male, la vuoi piantare?
Sol#7 Do#m
se muore di crepacuore non ti saprò perdonare
La
e lui mi rise in faccia “io faccio quello che
Sol#7
mi pare, che ti piaccia o non ti piaccia”
Do#m
e mi lasciò così senza nulla da dire
Fa#m
tornai a casa, diedi un bacio a mamma
e me ne andai a dormire
Do#m Sol#7 La Sol#7 x2
Do#m
Il giorno dopo mi parve di sentire una lotta
La Sol#7
e c’era mamma che strillava con la voce rotta
Do#m
diceva “Gigi ridammi l’anello!
Sol#7
Era di papà, ti prego, non ti
compromettere con tuo fratello!”
Do#m
“Di mio fratello non mi importa un fico secco!
Sol#7
se vuole assaggià il coltello son qua che lo aspetto”
Do#m
Embeh, fu un attimo, saltai giù dal
letto e scesi giù in salotto
La Sol#7
me lo trovai con le braccia incrociate in petto
Do#m
mi guardò con il suo sguardo da
Sol#7
reietto e mi disse “che vuoi?”
“Che voglio?
Do#m
Voglio che te ne vai e che non torni più da noi
La Sol#7
e che la smetti di fa il prepotente con gli amici tuoi,
Do#m
che torni come prima, che ti cambi questa
La
faccia senza fare storie,
Sol#7
senza che ci fai tanto il bojaccia”
La Sol#7
E disse “A ‘sto santarello serve una lezione vera”
Do#m Sol#7
prese un coltello lo mise dietro la schiena
Do#m Sol#7
mamma urlava, spingeva, lo cercava di fermare,
ma lui le dà una spinta e continua ad avanzare e poi
Do#m La Sol#7
alza il coltello carica il colpo e sferra
Do#m
ma mamma si mette in mezzo dà uno strillo e crolla a terra
Do#m Sol#7
Tu m’hai ammazzato mamma, bastardo, Caino, infamone
Do#m Sol#7 Do#m
gli saltai addosso con la foga di un leone, gli fermai la mano,
Sol#7 Do#m
presi il coltello, glielo strappai, vidi tutto rosso e poi
Sol#7
Menai!
Menai!
Re# Mi Do Sol#7 Do#m Re# Mi Do Sol#7
Le sente le campane?
Sarà mamma che passa, lasciatemi anda al funerale